"Al Sud non si arrampica!" Climbing Zone

Pontone Costiera Amalfitana Falesia

Quante volte abbiamo sentito frasi come:

"Al sud non si scala."
"Al sud non sapete cosa vuol dire arrampicare!"
"Ma ci sono davvero falesie al sud?"

Sono commenti che ci fanno sorridere, perché svelano quanto poco sia conosciuta la bellezza dell’arrampicata nel Sud Italia. Eppure, chiunque abbia messo mani e piedi sulla roccia delle nostre terre sa quanto siano speciali questi luoghi.

In questo articolo, vogliamo farvi scoprire un mondo affascinante: la roccia, le persone e le storie che rendono l’arrampicata al sud qualcosa di unico. I volti di chi ha dedicato tempo ed energie per rendere accessibili queste falesie non devono rimanere nell’ombra. Sono loro che, con il sudore e la passione, ci hanno regalato l’opportunità di vivere emozioni indimenticabili su queste pareti.

Una Storia di Arrampicata Lunga Secoli

Potrebbe sorprendervi sapere che una delle prime sezioni del Club Alpino Italiano, fondata nel 1871, nasce proprio a Napoli. Ma è negli anni '80 che l’arrampicata sportiva in Campania inizia a prendere forma, con l’apertura di vie trad e sportive. Alla fine degli anni '90, inizia quello che molti definiscono il "periodo d'oro" per le falesie sportive campane: nuovi itinerari spuntano in diverse zone, rendendo la regione un vero paradiso per i climber.

Come racconta Oreste Bottiglieri nella guida Malopasso (2024):

"Ci si incontrava in falesia per scalare o per chiodare. Spesso si restava intere giornate sospesi all'imbrago, tracciando vie che sarebbero diventate simboli di quei luoghi. Era un impegno che trasformava la nostra vita, facendoci percepire quei posti come veri e propri tesori, da custodire e condividere con la piccola comunità di arrampicatori locali."

È stato proprio un gruppo di appassionati come Oreste Bottiglieri, Stefano Sgobba, Pepito Morgera, insieme a climber come Cristiano Bacci, Adriano Trombetta, Marco Capone, a creare alcune delle più belle falesie della Campania, ancora oggi poco conosciute ai più.

Oreste, nella sua guida, lancia un augurio che risuona fortemente anche tra noi di Rupe: "Mi auguro che la nuova generazione campana possa riscoprire il gusto dell'avventura, la gioia della scoperta, e cimentarsi in questo modo romantico di intendere l'arrampicata." Questo pensiero ci ispira, e ci spinge a far conoscere queste gemme nascoste del Sud Italia.

Climbing Zone: Un Progetto che Unisce Passione e Territorio

Climbing Zone è un gruppo formato da climber campani, veterani e nuove leve, che hanno contribuito allo sviluppo delle falesie in Campania e nel Sud Italia. Figure come Girolamo Galasso e Marco Viscusi hanno dato un contributo essenziale a questo progetto, con l’obiettivo non solo di valorizzare le falesie del territorio, ma anche quelle del Sud in generale.

Per far crescere questo movimento, abbiamo coinvolto ambassador che arrampicano in Puglia e Basilicata, i quali si occupano della manutenzione e dello sviluppo delle falesie locali. Insieme, attraverso i social, condividiamo video, foto e informazioni sui territori, invitando tutti voi a venire a scoprirli di persona.

Climbing Zone si impegna a portare l'attenzione della comunità arrampicatoria italiana (e non solo) sulle meraviglie del Sud, promuovendo la cultura outdoor e contribuendo a stimolare l’economia delle comunità locali. Ci auguriamo che questo progetto possa diventare un punto di riferimento anche per future raccolte fondi e iniziative per la manutenzione delle falesie, spesso sostenuta con i fondi personali di chi ha chiodato queste vie.

Nel dicembre 2023, in Campania è nato il primo corso di chiodatura, un progetto che Climbing Zone sostiene con passione, convinti che le nuove generazioni di chiodatori possano continuare a fare la differenza, non solo in Campania, ma in tutto il Sud.

L'Arrampicata è anche Condivisione

Vogliamo concludere con le parole di Teresa Capacchione, grande amica e sostenitrice di Oreste, Stefano, Pepito e dell’arrampicata in Campania:

"L’albero di Stefano viene da lontano, ha radici forti e profonde come quelle di Oreste. Entrambi ci hanno permesso di vivere le falesie della nostra bellissima regione. Ma quelle radici, negli anni, si sono estese, confuse, intrecciate con quelle di tanti altri climber pronti a continuare con loro l’impresa di valorizzare una disciplina che ci permette di condividere non solo luoghi e performance sportive, ma anche amicizie, affetti e… grandi abbuffate."

Noi siamo pronti.
CZ – Climbing Zone